Siamo giunti all’ultima puntata di “Fabbrichiamo il Futuro,” il podcast dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, supportato da L’Operosa e prodotto da Mediamorphosis.

Dai racconti sul mulino da seta ai Big Data, abbiamo esplorato le storie e le innovazioni dell’industria bolognese. Oggi, insieme a Morena Sartori, responsabile qualità della Fondazione ITS Maker, esploriamo il ruolo cruciale della formazione tecnica e delle discipline STEM.

Scopriremo perché, in un’era di umanesimo digitale, la tecnologia è essenziale e come i corsi ITS offrano importanti opportunità professionali.

Nel nostro viaggio attraverso il panorama industriale bolognese, emerge chiaramente il ruolo cruciale delle discipline STEM.

Nel contesto dell’umanesimo digitale, la scienza, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica non sono solo studi freddi e distanti ma elementi fondamentali che guidano l’evoluzione culturale e tecnologica. In questo episodio, Morena Sartori sottolinea come queste discipline richiedano una componente umana, basata sulla creatività e sull’ingegno umano.

In un’epoca in cui viviamo la quarta rivoluzione industriale è infatti fondamentale comprendere che la formazione tecnica diventa un pilastro essenziale per affrontare le sfide del mondo del lavoro in continua trasformazione.

Gli ITS (Istituti Tecnici Superiori) rappresentano infatti un’alternativa pratica all’università, offrendo una formazione più operativa e orientata al mondo produttivo. Questi corsi, nati poco più di dieci anni fa, sono stati progettati in simbiosi con le esigenze delle aziende.

Con laboratori, contatto diretto con le imprese e stage formativi, gli ITS forniscono un approccio concreto alle Discipline STEM.

Secondo Morena Sartori la scarsa presenza femminile nelle discipline STEM è radicata in dinamiche sociologiche e familiari.

Tuttavia, recenti sviluppi legislativi introducono programmi di orientamento per guidare ragazze e ragazzi verso queste discipline fin dalle scuole medie. Questa iniziativa, con 30 ore di orientamento all’anno, mira a cambiare il paradigma e a offrire opportunità più ampie.

In un mondo in cui la quinta rivoluzione industriale è già all’orizzonte, la presenza femminile diventa infatti vitale per affrontare le sfide in arrivo: la formazione tecnica e l’orientamento possono aprire nuove strade per donne e uomini in un futuro sempre più guidato dalle Discipline STEM.