Daniele Vacchi: IMA, formazione e competenze
Con l’undicesimo episodio del podcast Fabbrichiamo il Futuro inauguriamo la sezione dedicata al tema della formazione, nello specifico della formazione tecnica.
Il mondo del lavoro è cambiato rispetto a cinquant’anni fa, soprattutto il settore dell’automazione industriale. Ai giovani di oggi viene richiesto infatti di mettere in pratica le competenze specifiche apprese durante gli anni della formazione e di sviluppare importanti capacità di tipo relazionale, comunemente conosciute come soft skills.
In questo episodio parliamo di automazione e di formazione insieme a Daniele Vacchi, Presidente dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna e della Fondazione ITS MAKER, nonché Direttore uscente della comunicazione aziendale di IMA.
Quanto è cambiata l’automazione industriale?
Daniele Vacchi ha lavorato per oltre 40 anni in IMA, il Gruppo di Ozzano che continua a portare Bologna sul tetto mondiale dell’automazione industriale.
In trent’anni, Daniele ne ha visti di cambiamenti: nei primi tempi, negli anni ’70, ’80 e ’90 la necessità era quella di fare macchine sempre più veloci della concorrenza (solitamente tedesca) e la la tecnologia italiana era considerata poco affidabile.
La mission era quindi quella di costruire e consolidare l’affidabilità delle macchine, più che dominare il mercato.
Oggi la situazione è radicalmente cambiata: Bologna è la capitale mondiale dell’automazione e l’Emilia-Romagna vanta la più alta concentrazione al mondo di produttori di automazione industriale. Le macchine stanno diventando altro, sono più facili da usare e permettono grande flessibilità del progetto tecnologico, una dote riconosciuta universalmente.
Competenze tecniche e soft skills
Ma quali sono le competenze necessarie per entrare in un mondo del lavoro così performante e dinamico come quello dell’automazione industriale?
Secondo Daniele Vacchi le abilità fondamentali per chi desidera accedere al mercato dell’automazione (il 75% della ricchezza della regione Emilia-Romagna) non sono soltanto di tipo tecnico ma anche di tipo relazionale. È importante riuscire a capire il prossimo e i clienti, comprendere i loro problemi e le loro richieste.
Le competenze sono molto più fluide rispetto al passato: bisogna accettare l’idea di continuare a crescere attraverso una formazione interna ed esterna costante.
Parliamo di questo e di tanto altro insieme a Daniele Vacchi nella nuova puntata del nostro podcast!