Quello delle improvvise e silenziose dimissioni dal lavoro è uno dei temi più accesi degli ultimi anni.
Le aziende di tutto il mondo si confrontano costantemente con dipendenti poco fidelizzati e sempre meno preoccupati del cambiamento: il nuovo non fa paura anzi, il più delle volte, attrae e incoraggia.
Le dimissioni silenziose diventano quindi, una volta effettuate, problemi assordanti con cui le imprese devono confrontarsi.
Martedì 23 maggio dalle ore 16.30 il Museo del Patrimonio Industriale ospiterà “Le dimissioni silenziose: come sta cambiando l’idea del lavoro” un workshop incentrato proprio su questa tematica.
Per prenotazioni scrivere a l.pezzella@amicidelmuseo.org
Le dimissioni dal lavoro sono veramente così silenziose?
Il momento per le aziende di rivedere le proprie priorità e focalizzarsi sempre di più sul benessere organizzativo è ufficialmente arrivato.
Le dimissioni dal lavoro di carattere spontaneo non sembrano infatti arrestare di un passo, anzi: vedere i propri colleghi dimettersi così “facilmente” stimola un vero e proprio effetto domino.
Ma cosa porta le persone a cambiare azienda spontanemante?
I motivi sono molti e il più delle volte non hanno a che fare unicamente con lo stipendio, piuttosto con un balance necessario tra vita privata e lavoro.
Non sentendosi tutelati dalle realtà per cui lavorano, molti dipendenti non sviluppano il senso di appartenenza che contraddistingueva i lavoratori fino a qualche anno fa.
I giovani oltretutto sono particolarmente attenti ai valori aziendali, molto di più delle generazioni precedenti: politiche adeguate, tutela, welfare aziendale e giusto riconoscimento economico sono diritti ai quali, giustamente, non sono pronti a rinunciare.
Al pari delle più drastiche dimissioni dal lavoro le aziende devono iniziare a considerare anche il dilagante problema del quite quitting, un fenomeno sociale che ha spopolato sui social network ma che cela una drammatica preoccupazione per l’occupazione futura del nostro Paese.
Il quite quitting fa riferimento alla progressiva diminuzione di impegno e interesse dei dipendenti verso il proprio lavoro oltre a un distacco mentale ed emotivo dall’attività quotidiana.
Nel nostro workshop del 23 maggio parleremo di questo e di molto altro: se siete interessati al vostro futuro, a quello delle vostre imprese e al domani lavorativo delle persone a cui tenete non potete mancare!