Al Tecnopolo di Bologna è stato recentemente inaugurato il quarto super computer più potente al mondo: Leonardo.
Un successo importante, quello inerente alla sua realizzazione che porta lustro alla città e consolida la sua volontà di guardare sempre oltre, verso un futuro ricco di innovazione e progresso.
Di fatto, l’arrivo di Leonardo proietta il BelPaese verso il calcolo della ricerca e dell’innovazione tecnologica di classe exescale.
Il messaggio è forte e chiaro: quando l’innovazione chiama Bologna risponde.
Leonardo: passato e futuro si incontrano
Leonardo rappresenta la strabiliante combinazione tra passato e futuro. Il suo nome deriva, come si evince facilmente, dal poliedrico genio del Rinascimento Leonardo Da Vinci, al quale si ispira per apportare innovazione e progresso in un futuro sempre più evoluto.
Il rimando, del resto, è assolutamente adeguato: il supercomputer installato al polo tecnologico di Bologna è un gioiello che vale 240 milioni di dollari e che posiziona la ricerca italiana, proprio come l’arte ai tempi di Da Vinci, tra le grandi eccellenze mondiali.
Concepito e gestito da Cineca, il progetto Leonardo è stato esposto in rappresentanza dell’Italia in accordo con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) e approvato dalla Joint Undertaking Europea EuroHPC.
Un super computer che mitiga i rischi
La consolidata partnership tra Cineca e l’iniziativa EuroHPC ha favorito la realizzazione di uno dei super computer più performanti al mondo e un notevole passo avanti nell’ambito delle scienze computazionali.
Le risorse computazionali sono infatti sempre più richieste così come, di conseguenza, l’acquisto e lo sviluppo di tecnologie informatiche avanzate.
Ma cosa sa fare, in definitiva, il celebre e innovativo Leonardo?
La domanda, in realtà, comprende un infinito numero di risposte, molte delle quali vanno ben oltre ciò che possiamo spiegare a parole.
Quello che possiamo affermare con certezza è che Leonardo rappresenta un superlativo mitigatore e gestore di rischi dovuti a situazioni estreme come terremoti, inondazioni improvvise e drastiche situazioni pandemiche.