La seconda stagione di Fabbrichiamo il Futuro si apre con un viaggio alle origini della formazione tecnica bolognese, un elemento cardine per lo sviluppo del distretto industriale locale. Questa prima puntata del podcast, moderata da Alessio Aymone, ospita Alessio Zoeddu del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, che racconta le radici storiche e l’impatto della formazione tecnica nel tempo.

Fabbrichiamo il Futuro è un podcast dell’Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale, supportato da L’Operosa e prodotto da Mediamorphosis.

Le radici della formazione tecnica: una storia di visione e innovazione

La formazione tecnica in Italia e in particolare a Bologna affonda le sue radici nel XIX secolo, in un contesto di forte trasformazione industriale.

In risposta al declino dell’industria della seta, emerge l’esigenza di sviluppare competenze tecnologiche per rilanciare l’economia locale. Tra i protagonisti di questa rivoluzione educativa troviamo Luigi Valeriani, economista, e Giovanni Aldini, fisico sperimentale di fama europea, due figure capaci di contribuire con idee e risorse a creare un modello educativo innovativo.

Il 1844 segna l’inizio di un periodo sperimentale per le scuole tecniche a Bologna, culminato nel 1878 con la nascita di un modello educativo integrato che combinava formazione teorica e pratica. Questo approccio ha gettato le basi per un sistema che avrebbe formato generazioni di professionisti, diventando un esempio di eccellenza educativa e tecnica.

Il ruolo centrale degli istituti tecnici industriali

Gli istituti tecnici industriali, con il loro approccio pratico e orientato al mercato del lavoro, sono oggi una risorsa fondamentale per il tessuto industriale bolognese e italiano. Queste scuole, con il loro equilibrio tra teoria e pratica, rappresentano un ponte tra istruzione e mondo del lavoro, formando studenti con competenze specifiche e una solida cultura tecnica.

Bologna, con il suo polo industriale d’eccellenza, continua a beneficiare di questo sistema educativo. Figure come Luigi Valeriani e Giovanni Aldini hanno lasciato un’eredità preziosa: un modello di istruzione capace di rispondere alle sfide di un mercato del lavoro sempre più complesso e tecnologico. Come sottolineato nella puntata del podcast, questa combinazione vincente tra tradizione e innovazione resta cruciale per costruire il futuro.

La nuova stagione di Fabbrichiamo il Futuro è fruibile su Spotify, Amazon Music, Spreaker e Apple Podcast.