Il Tecnopolo di Bologna è un importante centro tecnologico e di innovazione situato nel capoluogo emiliano che promuove lo sviluppo e la collaborazione tra imprese, istituzioni accademiche e centri di ricerca, al fine di favorire il progresso e la crescita economica nella regione.
L’arrivo del Tecnopolo ha favorito l’implementazione di una una serie di servizi e risorse per supportare l’ecosistema dell’innovazione: spazi di coworking e incubatori per startup, laboratori attrezzati per la ricerca e lo sviluppo, programmi di accelerazione imprenditoriale e servizi di consulenza.
Conscio della storicità della formazione accademica bolognese, il polo tecnologico ha sin da subito consolidato un legame importante con l’Università di Bologna favorendo il trasferimento di conoscenze e tecnologie e stimolando la creazione di nuove e innovative imprese.
È proprio grazie a questi presupposti che il Tecnopolo di Bologna è stato recentemente scelto come sede dell’Università delle Nazioni Unite in big data e intelligenza artificiale per la gestione del cambiamento dell’habitat umano.
Tecnopolo di Bologna: centro d’eccellenza mondiale per la ricerca
Sorgerà ufficialmente al Tecnopolo di Bologna l’Onu Institute, l’Università dell’ONU incentrata su Big Data e intelligenza artificiale, la cui attività partirà ufficialmente entro metà del 2024.
Una novità stupefacente per la Regione Emilia-Romagna che si conferma centro d’eccellenza internazionale per l’innovazione tecnologica e la ricerca, sottolineando il proprio interesse verso la conservazione di una cultura coltivata nel tempo e orientata verso un futuro ancora più brillante.
La scelta di Bologna come città ospitante dell’istituto non è infatti causale ma assolutamente strategica: l’ecosistema innovativo del distretto e della Regione sta infatti contribuendo alla realizzazione di un vero e proprio sito tecnologico, pronto ad affrontare il futuro con tutti gli strumenti tecnologici esistenti.
Basti pensare al supercomputer Leonardo, il quarto al mondo per potenza ed efficienza, che ha preso servizio proprio al Tecnopolo di Bologna e che rappresenta un superlativo mitigatore e gestore di rischi dovuti a situazioni estreme come terremoti, inondazioni improvvise e drastiche situazioni pandemiche.
Non solo uno degli strumenti tecnologici più performanti al mondo, Bologna ha anche recentemente accolto con orgoglio e impegno, l’arrivo di Hugo, il robot chirurgico da oltre 4 milioni di euro in dotazione a soli 5 centri in tutta Italia.
Il capoluogo emiliano si sta rapidamente trasformando in un sito tecnologico e innovativo, evolvendosi in un punto di riferimento non solo per la formazione e per la cultura tecnica ma per tutto ciò che riguarda progresso, futuro e nuove tecnologie.
L’abbiamo ripetuto più di una volta ma lo sottolineeremo ancora: quando l’innovazione chiama, Bologna risponde!