Il 24 gennaio è la giornata internazionale dell’istruzione.
La ricorrenza, proclamata nel 2018 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha l’obiettivo di sottolineare ulteriormente la necessità di garantire a chiunque il diritto all’educazione, arma essenziale nel conflitto contro pregiudizi e gender gap.
“Per investire nelle persone, diamo priorità all’istruzione” recita lo slogan ideato quest’anno per la giornata internazionale dell’educazione: è la formazione la chiave per aprire la porta di un mondo migliore.
La formazione è il motore del mondo
Obiettivo irrinunciabile dell’Agenda 2030, il diritto universale all’istruzione è uno dei propositi sui quali dobbiamo concentrarci maggiormente e agire con più determinazione.
La giornata internazionale dell’istruzione è stata infatti fortemente richiesta dall’Onu per evidenziare la grande disparità di opportunità tutt’ora esistente nel mondo, con l’obiettivo di colmarla. Un divario che si è ampliato a causa della pandemia ma che partiva già molto prima da una situazione tutt’altro che positiva.
Secondo i dati dell’Onu ancora oggi nel mondo sono 244 milioni i bambini e gli adolescenti che non frequentano ambienti scolastici e più del doppio quelli che non sanno leggere e non possiedono competenze matematiche di base.
Questi dati, a dir poco agghiaccianti, ci portano a una considerazione tutt’altro che semplice: se la formazione è il motore del mondo, verso dove ci stiamo muovendo?
Giornata internazionale dell’istruzione: l’importanza dell’integrazione
Gli obiettivi da raggiungere sono ancora numerosi, questo è vero ma per la giornata internazionale dell’istruzione è giusto celebrare anche i successi.
Nel 2022, in Italia sono numerosi (circa 55.000) i titoli di studio esteri valutati, comparati e confermati che permetteranno agli studenti di proseguire il loro percorso universitario e di entrare a far parte del mercato lavorativo italiano.
Un traguardo, quello appena evidenziato, che conferma la possibilità di raggiungere risultati eccellenti grazie all’unione di integrazione e formazione.
Cimea, che si occupa di tale complessa valutazione ha rilasciato, nell’anno appena terminato, un elevato numero di attestati che localizzano i titoli di studio esteri all’interno del sistema formativo italiano.
Nella giornata internazionale dell’istruzione festeggiamo quindi i progressi e sottolineiamo le tante sfide che ancora dobbiamo affrontare: la formazione non solo muove il mondo, lo rende un posto migliore!