Il 20 luglio 1937, esattamente 85 anni fa, moriva Guglielmo Marconi, uno dei più celebri fisici e inventori italiani.
Al genio bolognese dobbiamo l’invenzione delle comunicazioni senza fili e – di conseguenza – della radio e della Tv.
Durante la sua vita, Marconi viene insignito di 16 lauree honoris causa, 25 onorificenze di alto rango e 13 cittadinanze onorarie.
Da autodidatta a inventore: nel 1895 nasce la radio
Guglielmo Marconi nasce a Bologna il 25 aprile 1874.
A soli vent’anni sviluppa i primi esperimenti sulla trasmissione delle onde radio lavorando come autodidatta, fino a quando, l’8 dicembre 1895 riesce a mettere in funzione un apparecchio capace di comunicare e ricevere segnali a distanza tramite l’alfabeto Morse.
Desideroso di far conoscere al mondo la sua scoperta, Marconi si mette in contatto con il Ministero delle Poste e Telegrafi ma viene ritenuto poco attendibile.
Tuttavia, convinto di aver realizzato qualcosa di incredibilmente innovativo, il genio bolognese non si arrende: l’anno seguente chiede di brevettare l’idea presso gli uffici di Londra.
Questa richiesta porterà a una stretta e stimolante collaborazione con l’Ammiragliato e diverse testate giornalistiche locali.
Guglielmo Marconi: un’idea che ha cambiato il mondo
“Vale la pena di aver vissuto per aver dato a questa gente la possibilità di essere salvata” afferma Guglielmo Marconi nel 1912, dopo la tragica perdita di oltre 1500 anime a seguito del naufragio del transatlantico Titanic.
Vittime che – senza l’invenzione del Marconi – sarebbero state molte di più. Sono infatti oltre 700 i superstiti salvati dal segnale SOS lanciato via radio e responsabile del loro ritrovamento.
Nel 1909, sempre la radio aveva fornito un servizio indispensabile, permettendo – nuovamente – il salvataggio di 1700 passeggeri, trasportati dal transatlantico statunitense Republic – prossimo al naufragio.
Anno – il 1909 – particolarmente importante per il Marconi: dopo innumerevoli porte chiuse e smodati sacrifici, vince infatti il Premio Nobel per la fisica.
Una vita di conquiste
Acclamato da tutti come “salvatore”, Marconi viene prima nominato Sir. dalla Corona Inglese, poi Senatore e Marchese dallo stato Italiano.
Viene poi finalmente insignito del titolo di Dottore Honoris Causa da molte Università italiane – tra cui, ovviamente, quella di Bologna – e straniere come Oxford e Cambridge.
Si spegne il 20 luglio 1937 a Roma: quello stesso giorno le stazioni radio di tutto il mondo interrompono le trasmissioni, rispettando il genio che le aveva ideate.